Cagiallo e Dino, dopo 150 anni avranno il loro ponte

Nominato il vincitore del concorso di idee per la costruzione della passerella ciclopedonale che unirà i due comuni

L’ennesimo tentativo di costruire il Ponte di Spada per collegare agilmente Cagiallo e Dino e scavalcare la stretta valle divisa dal fiume Cassarate sarà quello buono? L’opera è attesa da (almeno) 150 anni e da allora solo durante la Seconda guerra mondiale è stato possibile evitare in parte il ripido saliscendi per passare da una sponda all’altra, grazie al genio militare (il ponte a mezza costa fu poi spazzato via dalle acque nel 1950). Ora c’è un nuovo progetto (anzi dieci) e, sulla carta, una ferma intenzione di infine costruirlo, questo ponte, magari già nel 2020. Ieri a Tesserete si respirava infatti una certa trepidazione per la premiazione del concorso d’idee per la futura passerella ciclopedonale: nel refettorio dell’ex caserma sono accorse ben oltre un centinaio di persone, fra politici, addetti ai lavori e, soprattutto, cittadini.

Come accennato sono stati dieci i progetti giunti alla giuria. «L’obiettivo del concorso – ha detto il presidente Diego Rodoni al Corriere del Ticino – era dare alla giuria più soluzioni possibili. Tutti i progetti sono stati valutati fra il buono e l’ottimo, pertanto all’unanimità abbiamo deciso per quattro premi». Il primo, cioè il progetto che ora verrà portato avanti e man mano concretizzato (il cui rendering capeggia su questa pagina) è andato a Ruprecht Ingegneria SA di Lugano (capofila) e Messi & Associati SA di Bellinzona, coadiuvati dallo studio d’architettura Moro & Moro di Locarno: «Il loro progetto ha interpretato in maniera semplice e coerente quanto richiesto dal bando di concorso. Richiama per tipologia i ponti ferroviari delle due ex linee del tram della zona e al contempo esprime il linguaggio della passerella ciclopedonale», ha detto Rodoni.

 

Corriere del Ticino, redazione | 5 set 2018